Nel 2012, in Francia, sono stati stimati 500 mila fumatori di sigaretta elettronica, dando vita a un giro d’affari pari a € 40 milioni. Un vero e proprio boom generato dalla convinzione comune che l’alternativa alla bionda induce a fumare di meno. E invece no, suggerisce l’Ufficio Nazionale del Tabagismo, che allerta sul fatto che la sigaretta elettronica contiene comunque livelli di nicotina (20 mg/ml) tali da causare dipendenza. A tal proposito, il Ministero della Sanità d’Oltralpe ha proposto di bandirne il consumo in luoghi pubblici, nonché di vietarla ai minori.
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